Il virus influenzale

Come prevenirlo con un sistema immunitario forte

Durante le ultime vacanze natalizie abbiamo assistito a un boom di casi di influenza, malattia stagionale causata da virus che colpisce principalmente le vie respiratorie e che in Italia si manifesta nei mesi più freddi.

Quest’anno l’influenza sembra essere particolarmente “violenta” e sta tenendo a casa una grossa fetta della popolazione con sintomi caratteristici che spesso sono caratterizzati da una combinazione variabile di:
  • febbre alta che compare improvvisamente;
  • tosse secca e stizzosa;
  • brividi;
  • mal di gola;
  • naso congestionato e starnuti,
  • stanchezza e debolezza;
  • dolori muscolari e articolari;
  • dolori addominali;
  • diarrea;
  • nausea e vomito (soprattutto nei bambini);
  • perdita di appetito;
  • ridotta qualità del sonno.


Vi sono poi complicazioni frequenti legate all’influenza e sono: polmoniti (per esempio da pneumococco, la cui infezione è favorita dal contagio influenzale), bronchite, sinusite e infezioni dell’orecchio. Tutte queste possono peggiorare delle patologie croniche come ad esempio l’asma o l’insufficienza cardiaca.

I sintomi comuni dell’influenza generalmente passano nel giro di 5-7 giorni, qualche giorno di più per i bambini, ma l’astenia e la tosse possono durare più a lungo.
In caso di influenza, mai assumere antibiotici di propria iniziativa: sarà il medico curante a valutare se prescrivere l’antibiotico solo e soltanto in caso di sovrapposizione batterica (l’antibiotico non è mai efficace contro i virus!).

Il tempo d’incubazione dell'influenza, cioè il periodo che intercorre tra il contagio e i primi sintomi, è variabile da uno a quattro giorni, per cui si può contagiare la malattia anche senza aver avvertito sintomi.

L’influenza è una malattia i cui effetti spesso sono sottovalutati. Si conta, infatti, una media 8000 decessi per influenza e le sue complicanze ogni anno in Italia. Le persone a rischio sono:

  • bambini sotto i 5 anni, e in particolare sotto i 2 anni;
  • adulti di età superiore ai 65 anni;
  • donne incinte (fino a due settimane dopo il parto);
  • residenti nelle case di cura e in altre strutture di lunga degenza;
  • persone che soffrono di malattie come: asma, malattie polmonari croniche, disturbi neurologici, malattie cardiache, malattie del sangue, disturbi renali, disturbi epatici, disturbi metabolici e persone con sistema immunitario indebolito a causa di a causa di malattie o farmaci (ad esempio chi soffre di HIV o AIDS, tumori o chi è in terapia cronica con steroidi).


Come prevenire l’influenza: vaccini e rafforzamento del sistema immunitario
Per prevenire l’influenza esistono da tanti anni i vaccini, che ogni anno vengono aggiornati in base ai virus in circolazione. Il vaccino antinfluenzale è gratuito per le persone fragili e per chi supera i 65 anni di età: basta rivolgersi al medico curante per ricevere la somministrazione.

Come indicazione generale, è bene arrivare ai mesi freddi con un sistema immunitario forte per poter fronteggiare le incursioni dell’influenza. Il sistema immunitario può essere indebolito a causa di diversi fattori:

  • lo stress fisico e psicologico;
  • la carenza di vitamine e minerali;
  • gli squilibri della flora batterica intestinale;
  • freddo e sbalzi termici.


Prestare particolare attenzione all’alimentazione, scegliendo cibi che apportano vitamine e sali minerali è il primo passo passo per aiutare il sistema immunitario, ma quando non si riesce ad assumere il corretto fabbisogno di questi nutrienti si può ricorrere all’integrazione. Gli integratori alimentari per le difese immunitarie si chiamano anche immunostimolanti e, generalmente, contengono:

  • Vitamina C: la sua azione antiossidante aiuta a combattere i radicali liberi e a mantenere il sistema immunitario forte.
  • Vitamina D: fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario perché aiuta l’organismo a sintetizzarla in mancanza di luce solare.
  • Zinco: agisce contro i virus e i batteri, rinforzando le difese immunitarie.
  • Probiotici: aiutano a mantenere l'equilibrio della flora intestinale, che svolge un ruolo chiave nel supportare le difese dell’organismo.


Assieme a uno stile di vita sano e all’integrazione alimentare, vi sono poi una serie di buone pratiche per prevenire l’influenza che, lo ricordiamo, si trasmette sia per via “aerea” attraverso le goccioline di saliva, sia toccando oggetti contaminati per poi avvicinare le mani a naso, bocca e occhi:

  • Lavare frequentemente le mani col sapone o utilizzando i gel igienizzanti.
  • Evitare luoghi particolarmente affollati oppure indossare una mascherina.
  • Coprire naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce per evitare di contagiare le persone che stanno attorno a voi (è comunque sempre meglio stare a casa in presenza di sintomi!).
  • Evitare il contatto ravvicinato con i malati.
  • Pulire e disinfettare le superfici con cui entrate spesso in contatto in casa, sul posto di lavoro e a scuola, in particolare se c’è qualcuno malato.

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